Il termine USB, acronimo di Universal Serial Bus, è uno standard diffuso a livello mondiale ed utilizzato per la comunicazione e/o l’alimentazione di dispositivi elettronici di vario tipo.
Oggi esistono svariate tipologie di interfaccia USB, ognuna caratterizzata da specifiche tecniche ben precise, sia in termini di velocità di trasmissione dei dati che di funzionalità.
I dispositivi elettronici, dai computer agli smartphone, possono contare su porte USB per lo scambio di dati e, in alcuni casi, anche per l’alimentazione elettrica. Il mondo dell’informatica e delle telecomunicazioni sfrutta appieno i vari standard USB per realizzare diverse tipologie di collegamento e, più in generale, per consentire ai vari dispositivi di poter beneficare di svariate funzionalità aggiuntive.
Un supporto di memoria USB, noto anche con il termine di “chiavetta USB” o “pennetta USB”, ad esempio, permette di archiviare dati di qualsiasi tipo e di trasferirli da un dispositivo all’altro.
Questo tipo di soluzione è una delle più utilizzate sia per l’archiviazione di dati su supporti di memoria esterna che per il trasferimento di dati tra più dispositivi in alternativa alle soluzioni cloud.
Prima che le connessioni veloci, come la fibra ottica, rendessero il download dei file molto più rapido, i supporti USB ricoprivano un ruolo fondamentale per avere sempre a disposizione tutti i file di cui si aveva bisogno.
Ogni tipologia di interfaccia USB è caratterizzata da un connettore con una forma specifica. Gli standard USB 1.0 e 2.0 presentano sei versioni (A, B, Mini A, Mini B, Micro A e Micro B) mentre USB 3.0 e 3.1 includono quattro versioni (A, B, Micro B e C). Il connettore USB-C è l’unico caratterizzato da una forma simmetrica, semplificando in misura significativa la connessione fisica.
Veramente cortesi e disponibili . Consigli disinteressati e precisi . Veramente un ot...
Giuseppe