Quanto costa un metro cubo di gas SMC a aprile 2024? Mercato libero, maggior tutela e tutte le variabili

Aggiornato il: 12/04/2024
di Davide Raia
Pubblicato il: 23/01/2024

In 30 secondi

Quali sono gli attuali prezzi Smc gas? 

  • Oggi 17 aprile 2024 il costo del gas al metro cubo nel Mercato Tutelato (Cmem) è di 0,307 €/Smc. 
  • Nel Mercato Libero è il singolo fornitore a stabilire il costo del gas.
  • Per le tariffe indicizzate rispetto al PSV, quindi, il prezzo del gas è pari a 0, 307 €/Smc più un eventuale contributo aggiuntivo richiesto dal fornitore.

Fornello a gas

Quali sono gli attuali prezzi Smc gas? A 17 aprile 2024 il costo del gas al metro cubo nel Mercato Tutelato (Cmem) è di 0,307 €/Smc. Per il Mercato Libero, invece, è il singolo fornitore a stabilire il costo del gas. Per le tariffe indicizzate rispetto al PSV, quindi, il prezzo del gas è pari a 0,307 €/Smc più un eventuale contributo aggiuntivo richiesto dal fornitore.

Come si determina il costo gas metano al metro cubo? Nella maggior tutela è l'ARERA a definire e aggiornare il costo al metro cubo del gas.

 

A partire da ottobre 2022, in risposta alla crisi energetica e all’elevata volatilità del mercato all’ingrosso, ARERA ha modificato il meccanismo di aggiornamento del prezzo del gas: da trimestrale è diventato mensile. Tale modifica vede il prezzo del gas definirsi nei primi giorni del mese successivo, in base all’andamento dell’indice del mercato all’ingrosso PSV.

 Il mercato tutelato per il gas è terminato a gennaio 2024 per i clienti non vulnerabili. Chi non ha scelto un fornitore del Mercato Libero continuerà a ricevere il gas dall’attuale fornitore ma con condizioni tariffarie simili a quelle delle offerte PLACET

Ecco, quindi, tutto quello che c’è da sapere su costo del gas nel Mercato Libero e in Maggior Tutela e quali sono tutte le varianti che influenzano questo parametro fondamentale per determinare l’importo finale delle bollette:

Costo metano €/m3: mercato di Maggior Tutela di aprile 2024

Ecco l’evoluzione del costo del gas in Maggior Tutela negli ultimi 2 anni, partendo da oggi a ritroso:

PERIODO

PREZZO GAS (CMEM)

Marzo 2024

0,307 €/Smc

Febbraio 2024

0,297 €/Smc

Gennaio 2024

0,333 €/Smc

Dicembre 2023

0,388 €/Smc

Novembre 2023

0,455089 €/Smc

Ottobre 2023

0,467879 €/Smc

Settembre 2023

0,396386 €/Smc

Agosto 2023

0,355331 €/Smc

Luglio 2023

0,336178 €/Smc

Giugno 2023

0,354598 €/Smc

Maggio 2023

0,364547 €/Smc

Aprile 2023

0,479694 €/Smc

Marzo 2023

0,498408 €/Smc

Febbraio 2023

0,608549 €/Smc

Gennaio 2023

0,731604 €/Smc

Dicembre 2022

1,247659 €/Smc

Novembre 2022

0,975849 €/Smc

Ottobre 2022

0,835182 €/Smc

Lug – Sett 2022

1,049988 €/Smc

Apr - Giu 2022

0,85957 €/Smc

Gen - Mar 2022

0,879436 €/Smc

Ott - Dic 2021

0,499211 €/Smc

Lug - Sett 2021

0,285805 €/Smc

Apr - Giu 2021

0,197884 €/Smc

Gen - Mar 2021

0,173305 €/Smc

Nella tabella qui sopra possiamo vedere lo storico del prezzo del gas nel mercato tutelato (Quota energia espressa in €/Smc della voce Materia gas naturale della bolletta) da inizio 2021 ad oggi. A gennaio 2023 si è registrato un netto calo del prezzo che segue il massimo storico registrato nel corso del mese di dicembre 2022. Tale calo è stato poi confermato a febbraio 2023 mese in cui si sono valori sempre più vicini a quelli del quarto trimestre del 2021.

 Il terzo calo consecutivo registrato a marzo 2023 conferma un trend di ribassi oramai consolidato, ribadito anche ad aprile e ancora di più nel successivo mese di maggio 2023. Nel corso del mese di giugno 2023, invece, si registra un ulteriore calo ma di entità inferiore, confermando una situazione stazionaria del mercato. Il leggero aumento di settembre 2023 non porta scossoni: il prezzo del gas è ancora sotto i 40 centesimi al metro cubo. Solo ad ottobre 2023 si è registrata una prima inversione di tendenza, con un prezzo di circa 46 centesimi che, però, resta inferiore rispetto ai prezzi registrati fino ad aprile 2023. La quotazione è stata confermata a novembre 2023 con un prezzo di circa 45 centesimi. Il 2024 è iniziato con un nuovo calo del costo del servizio tutelato.

Da gennaio 2024, il servizio di Tutela continua solo per i clienti vulnerabili.

Il valore Cmem rappresenta la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento del gas naturale. Si tratta del valore principale della struttura della bolletta che determina il costo effettivo del gas naturale al metro cubo. Tale valore viene aggiornato su base mensile ed è pari alla media mensile del prezzo giornaliero al PSV (day ahead).

I dati in tabella certificano un drastico aumento per la spesa per la materia gas naturale nel confronto tra i dati del 2022 e quelli del 2021. Il 2023, invece, è iniziato con quotazioni ben al di sotto rispetto a quanto registrato nel corso del 2022 (con il costo del gas in Tutela he ha raggiunto un picco a dicembre 2022). Il dato di novembre 2023 è inferiore a tutti i dati registrati nel corso del 2022. 

  • Standard metro cubo- Smc significa Metro Cubo Standard e si tratta di un'unità di misura diversa rispetto al semplice Metro Cubo (Mc), in quanto include alcune variabili ambientali.

I consumi in bolletta sono calcolati in Smc poiché il volume di una quantità di gas cambia in base alla pressione atmosferica e alla temperatura a cui si trova. Anche per questo ha un costo diverso in base alle diverse zone d'Italia.

In particolare, il prezzo gas SMC dipende da altre variabili oltre la posizione geografica, quali:

  • volume di consumo 
  • coefficiente C: coefficiente di adeguamento altimetrico-climatico e tasso di conversione che permette di applicare le tariffe gas in maniera corretta in relazione al consumo per ogni singolo metro cubo di gas. Esso varia a seconda di dove si trovi la propria regione di residenza fra le 6 zone altimetrico-climatiche in cui l’Autorità ha suddiviso l'Italia.

Le macroregioni sono 6+1:

  1. Zona Nord-Ovest: Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria
  2. Zona Nord-Est: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
  3. Zona centrale: Toscana, Umbria, Marche
  4. Zona centro Sud-Est: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata
  5. Zona centro Sud-Ovest: Lazio, Campania
  6. Zona meridionale: Calabria, Sicilia
  7. Zona Sardegna: area aggiuntiva comprendente la sola isola.
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Costo gas metano in Italia: le componenti d'influenza in bolletta

Qual è il costo metano? Il Italia è lo Stato che determina il prezzo del gas naturale tramite l'emissione di imposte e da 3 componenti presenti nella bolletta. Si tratta di:

  • spesa per il gas naturale, nella quale è incluso il costo materia prima gas;
  • spesa per il trasporto e la gestione del contatore; questa viene calcolata in base al costo del trasporto e della distribuzione del gas fino al domicilio dell’utente, partendo da un prezzo fisso standard che viene fissato periodicamente dall’ARERA, l’Autorità di regolazione energia reti e ambiente;
  • spesa per gli oneri di sistema: questa voce comprende diverse spese aggiuntive; tra queste ci sono anche quelle che servono per incentivare gli investimenti sulle diverse misure per il risparmio energetico, secondo un ammontare che viene stabilito ancora dall’ARERA;

È sempre l’Autorità a stabilire queste voci di spesa, che sono valide per tutti i fornitori e per ogni offerta. Ciò che invece cambia da un fornitore gas all’altro è il prezzo della materia prima del gas.

Per le offerte del Mercato Libero, il costo del gas è stabilito dal singolo fornitore e può essere fisso (per almeno 12 mesi) oppure indicizzato seguendo l’andamento di un indice di riferimento (in genere l’indice PSV) con aggiornamenti mensili. In Tutela, invece, è ARERA che definisce il prezzo.

Costo gas al metro cubo: differenza tra Mercato Libero e mercato tutelato

Il costo del gas al metro cubo dipende, in primo luogo, dal regime tariffario in cui è attiva la fornitura. Nel mercato tutelato, o regime di “Maggior Tutela”, infatti, è ARERA, l’Autorità italiana dell’energia, ad aggiornare il prezzo del gas al metro cubo (€/Smc). A partire dal mese di ottobre 2022 è previsto un aggiornamento mensile del prezzo del mercato tutelato.

Tale prezzo viene calcolato dalla media dei prezzi effettivi dell’indice del mercato all’ingrosso PSV. Gli aggiornamenti del prezzo del gas per i clienti del mercato tutelato vengono comunicati da ARERA nei primi giorni del mese successivo al mese di riferimento. Di conseguenza, il prezzo di ottobre 2022 è stato comunicato nel corso del mese di novembre 2022.

Il mercato tutelato del gas è terminato a gennaio 2024 per i clienti domestici non vulnerabili mentre continua solo per i clienti vulnerabili.

Il cliente, inoltre, non ha alcun controllo sul prezzo e, a differenza di quanto avviene per le forniture di elettrica in tutela, non può scegliere tra tariffe monorarie e tariffe biorarie in quanto tutte le tariffe gas, comprese quella del mercato tutelato, sono monorarie, ovvero indipendenti dall’orario di utilizzo del gas stesso. Le cose cambiano, invece, con il Mercato Libero.

Per le forniture di gas naturale attive nel Mercato Libero, infatti, è il fornitore che sceglie il costo del gas al metro cubo. Tocca, quindi, al cliente scegliere il fornitore sulla base del prezzo del gas stabilito dalle condizioni contrattuali dell’offerta. In linea di massima, scegliendo l’offerta con il prezzo più basso sarà possibile ridurre l’importo delle bollette.

C’è un altro elemento da considerare. Nel Mercato Libero, infatti, le tariffe gas possono essere:

  • a prezzo fisso; in questo caso, il costo del gas al metro cubo resta fisso e bloccato per un certo periodo di tempo (solitamente 12 mesi ma talvolta anche 24 mesi, dipende dalla scelta del fornitore); 
  • a prezzo variabile; in questo caso, il prezzo del gas al metro cubo varierà in base ad un indice di riferimento (solitamente un indice del mercato all’ingrosso come il TTF o il PSV); queste offerte presentano aggiornamenti di prezzo frequenti (solitamente mensili) sulla base dell’andamento dell’indice di riferimento.

Per sapere quale è meglio scegliere fra prezzo bloccato e indicizzato, consigliamo la lettura de "Prezzo fisso o variabile luce e gas: quale scegliere?"

Nel corso del mese di aprile 2024 è possibile attivare una tariffa gas a prezzo variabile con un costo della materia prima pari a 0,31 €/Smc (somma del costo del PSV e del contributo aggiuntivo richiesto dal fornitore). Per chi, invece, preferisce bloccare il prezzo, scegliendo una tariffa a prezzo fisso, è possibile accedere ad un costo dell’energia pari a 0,44 €/Smc. Nel primo caso il prezzo si aggiorna ogni mese mentre nel secondo caso è possibile beneficiare di una protezione dagli aggiornamenti di prezzo per i primi 12 mesi.

C’è, quindi, una differenza di 13 centesimi di euro per ogni metro cubo di gas consumato. Per una famiglia tipo (con consumo annuo di 1.400 Smc), quindi, la differenza di spesa, nell’ipotesi di prezzi costanti sul mercato all’ingrosso, sarà di 182 euro + IVA, con un esborso maggiore scegliendo il prezzo fisso che, però, garantisce una protezione contro eventuali rincari del mercato. Il dato è calcolato nell'ipotesi di un prezzo costante del PSV per i prossimi 12 mesi. 

Qual è il prezzo medio del gas in Europa?

Il prezzo del gas in Europa è in costante evoluzione. A determinare l’andamento del costo del metano al metro cubo ci sono diversi fattori. La richiesta di gas naturale, ad esempio, può comportare un impatto diretto sul costo effettivo della materia prima. Anche la situazione geo-politica ha un’influenza diretta su quello che è il costo di un metro cubo di gas in Europa.

Buona parte del gas, infatti, arriva dalla Russia e l’instabilità politica, sia della Russia che dei Paesi dell’est Europa, in cui passano i gasdotti, può rappresentare un fattore determinate per determinare il prezzo effettivo del gas in Europa. Un altro elemento da considerare è rappresentato dalle normative UE sulle emissioni.

I produttori di energia elettrica, a causa della tassazione sulle emissioni di CO2, si stanno progressivamente spostando verso il gas naturale nella scelta della materia prima da utilizzare per la produzione di elettricità, in sostituzione del carbone. Questa scelta, basata sulla volontà di evitare di dover pagare costi aggiuntivi per le emissioni prodotte dalla combustione del carbone, comporta un netto aumento della richiesta di gas e, quindi, un incremento del costo di un metro cubo di gas in Europa.

È importante sottolineare, inoltre, che l’andamento del prezzo del gas metano in Europa non è omogeno tra tutti i Paesi. Possono esserci, infatti, sostanziali differenze tra uno Stato ed un altro. La conferma arriva dalla tabella allegata qui di sotto che riporta i dati Eurostat per il primo semestre del 2022 (ultimo dato disponibile) mostrano il prezzo medio del gas naturale in Europa. La tabella mostra sia la media UE che i prezzi dei vari Paesi europei.

L’Italia (IT in tabella), come confermano i dati in tabella, si trova ben al di sopra della media europea, sia considerando tutta l’UE che la sola zona Euro (EA in tabella). I Paesi in cui il gas costa di più, invece, sono nel Nord Europa. A guidare la classifica troviamo Svezia (SE in tabella), Danimarca (DK) e Paesi Bassi (NL).

A seguito della crisi energetica, nel corso del 2022, si è registrata una sostanziale crescita dei prezzi netti in Italia e nell’Area euro. Nel mercato italiano, però, la crescita è stata più marcata (+81%) rispetto al dato europeo (+55%). Il dato conferma una tendenza già emersa negli anni precedenti ma il differenziale tra Italia e Area euro è aumentato notevolmente.

In Italia, però, grazie all’intervento del Governo, come evidenziato dai dati diffusi da ARERA nell’ultima Relazione Annuale, nel 2022 si è registrato un netto calo della componente fiscale della spesa (-45%) rispetto all’Area euro (-14%). Nel nostro Paese, ricordiamo, c’è stato l’azzeramento degli oneri di sistema (con l’introduzione di una componente negativa che, di fatto, si è tradotta in uno sconto extra per gli utenti) oltre alla riduzione dell’IVA al 5%.

Dal quarto trimestre del 2021 al primo trimestre del 2023, grazie a vari decreti del Governo che ha più volte esteso le misure di sostegno, la bolletta del gas per i clienti finali è stata alleggerita dall’azzeramento degli oneri di sistema, dall’introduzione di una componente negativa per gli oneri e dal taglio dell’IVA sul gas, portata al 5%. Dal secondo trimestre del 2023, però, le misure sono state gradualmente ridotte, fino ad azzerarsi.

Complessivamente, come sottolineato da ARERA, nel 2022 “i prezzi del gas naturale per i domestici italiani (senza quindi considerare gli effetti dei bonus per il nostro Paese), comprensivi di oneri e imposte, sono stati più alti della media dei prezzi dell’Area euro”. Questo dato è stato evidenziato da tutte le classi di consumo e, quindi, sia dai clienti con consumi contenuti che da chi registra consumi più elevati.

Il mercato italiano è regolato dall’indice PSV (Punto di Scambio Virtuale) che rappresenta un parametro di riferimento per valutare il modo in cui è cambiato il prezzo del gas nel corso degli anni, fino ad arrivare al biennio 2021-2022 ed alla crisi energetica che ha colpito tutta Europa. Tra il 2017 ed il 2020, infatti, il prezzo del gas all’ingrosso in Italia si è mantenuto su livelli decisamente più sostenibili e nettamente inferiori ai 50 centesimi per Smc. Al netto di una leggera crescita registrata a settembre 2018 e ad un netto calo nella primavera del 2020 (dovuto al crollo dei consumi industriali per il lockdown), il prezzo del gas in Italia ha registrato un andamento molto lineare, alternando cali e incrementi ma senza veri e propri picchi.

Dall’ottobre del 2022, come previsto dal nuovo sistema voluto da ARERA, l’indice PSV è il riferimento utilizzato per la definizione del prezzo del gas per il servizio di Maggior Tutela che viene aggiornato su base mensile e non più trimestrale.

Dal giugno del 2021, però, le cose sono cambiate e il grafico qui di sotto evidenzia chiaramente come il prezzo del gas in Italia abbia fatto registrare una crescita costante, fino all’agosto del 2022. Successivamente, si è registrato un netto calo ma le quotazioni di fine 2022 continuano ad essere nettamente superiori rispetto a quelle degli anni precedenti alla crisi.

L’andamento del prezzo del gas all’ingrosso in Italia è un esempio del modo in cui il prezzo del gas è cambiato in Europa in questi ultimi anni, fino ad arrivare alla crisi del mercato energetico del biennio 2021-2022 che continua nel corso del 2023.

Cambiare offerta gas metano: ecco come fare

Per cambiare offerta e ridurre il prezzo del gas metano da utilizzare in casa è possibile seguire una procedura molto semplice. La prima cosa da fare è scegliere l’offerta gas più conveniente.

Per individuare la soluzione migliore per le proprie esigenze è sufficiente collegarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte gas e sfruttare la comparazione delle offerte per individuare quella migliore.

Per poter scegliere l’offerta davvero più conveniente è necessario inserire una stima del proprio consumo annuo di gas nell’apposito campo di ricerca del comparatore. Il dato sul consumo è disponibile nell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore (consultando la sezione consumi della bolletta e facendo riferimento all’indicazione relativa ai consumi effettivi dell’ultimo anno).

La comparazione delle offerte è gratuita e imparziale permettendo all’utente di individuare facilmente le tariffe più vantaggiose da attivare al momento della ricerca. Una volta scelta l’offerta giusta sarà possibile procedere con l’attivazione online della tariffa.

Il comparatore mette a disposizione dei clienti un gran numero di informazioni relative alle principali tariffe da attivare, a partire dal costo unitario del gas naturale e fino ad arrivare alla presenza di eventuali costi extra in bolletta o di servizi aggiuntivi che, invece, possono garantire un risparmio in più al cliente.

Per ottenere assistenza nella scelta dell’offerta giusta per il gas metano è possibile:

  • chiamare al numero 02 5005 111 per parlare con un consulente di SOStariffe.it
  • richiedere il servizio Analisi della Bolletta, accessibile direttamente dal comparatore, ed inviare una bolletta al Team di SOStariffe.it che si occuperà di analizzare i consumi della fornitura ed individuare le offerte migliori per l’utente.

Entrambi i canali d’assistenza sono gratuiti e senza alcun impegno.

Una volta scelta l’offerta da attivare, direttamente dal comparatore è possibile raggiungere il sito del fornitore per l’attivazione. La scelta dell’attivazione online è sempre la più conveniente in quanto consente di eliminare qualsiasi intermediario e di accelerare al massimo i tempi di attivazione del nuovo contratto di fornitura.

Risorse utili

Domande correlate

Quanto costa il gas nel mercato libero?

Questo aprile 2024 le offerte gas mercato libero su SOStariffe.it hanno un costo che parte da 0,316 euro/Smc. Il prezzo del gas metano dipende da diversi fattori: dall'area geografica in cui si vive, dalla politica dei prezzi per la materia prima gas del fornitore, dal tipo di offerta gas scelta (prezzo fisso o indicizzato) e dalle componenti nella bolletta quali spesa per il trasporto e la gestione del contatore e spesa per gli oneri di sistema.

Qual è la differenza fra costo gas Smc e costo gas mc?

Non ci sono differenze tra prezzo gas Smc e costo gas mc: spieghiamo un attimo in breve perché. Per misurare la quantità di gas utilizzata si usa l’unità di misura Standard metro cubo (Smc). Quando si parla di costo del gas al mc (metro cubo) si intende, per convenzione, il costo del gas al metro cubo standard. Le condizioni “standard” di un gas stabilite dalla normativa sono pressione atmosferica e temperatura di 15 °C. 

Come si calcola il costo di un metro cubo di gas?

Ecco il calcolo per conoscere il prezzo gas al metro cubo partendo dalla bolletta: bisogna prima di tutto prendere il conto totale della bolletta e sottrarre una a una le altre voci di spesa, fino ad arrivare alla spesa “pura” per il solo gas naturale (controlla la sezione del Dettaglio di spesa). Dopo aver recuperato anche il valore dei metri cubi di gas consumati in bolletta, si divide la spesa per questo valore e si arriva alla definizione del prezzo gas al metro cubo.