Cosa fare se il MODEM TIM non funziona?

Aggiornato il: 25/10/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 25/10/2021

Com’è noto, le connessioni Internet casa necessitano di un modem per funzionare, o di un modem/router quando si vuole creare una rete Wi-Fi a cui collegarsi tramite connessione wireless.

Modem TIM non funziona

Oggi tutti gli operatori italiani, a norma di legge, devono offrire ai propri utenti la possibilità di utilizzare un modem già di loro proprietà per accedere ai servizi Internet; in alternativa è possibile utilizzare i dispositivi che vengono forniti dagli operatori stessi, in varie formule come il comodato d’uso, l’acquisto a rate e così via. Anche TIM non fa eccezione, e propone al momento, a seconda del tipo di offerta attiva, ben quattro tipi di modem/router con differenti prestazioni.

Vediamo qui di seguito cosa fare quando il modem TIM non funziona, dopo aver analizzato i modelli che è possibile ricevere dall’operatore, nonché i vari vasi in cui il modem può parzialmente funzionare ma dare origine a problemi di vario tipo, come una notevole frequenza di disconnessioni, una navigazione lenta o ancora l’impossibilità per determinati dispositivi di connettersi al Wi-Fi, a differenza di altri.

I modem disponibili con TIM

I modem TIM hanno tutti un costo di 5 euro al mese per 48 mesi, ma in qualche caso può essere richiesto il pagamento di un contributo iniziale. Attualmente i modem TIM che è possibile ricevere insieme alla connessione sono i seguenti:

  • Smart Modem TIM
  • FRITZ!Box 7590
  • Modem TIM HUB
  • Modem TIM HUB+

Lo Smart Modem TIM è quello incluso com TIM Super ADSL, non ha contributi iniziali e la garanzia inclusa è per sempre. È un modem molto compatto, adatto per ADSL e FTTC fino a 100 Mbit/s, con Wi-Fi AC 1600 con doppia banda di frequenza (2.4 GHz e 5 GHz).

L’avanzatissimo modem FRITZ!Box 7590, che ha vinto il premio per il miglior router 2009, è incluso a scelta TIM Super Fibra e TIM Super Mega e richiede un contributo iniziale di 29 euro; ha una garanzia di 5 anni, con 8 antenne e capacità in download di oltre 2.533 Mbps (1.733 a 5 Ghz più 800 a 2.4 Ghz) e 2 interfacce Wi-Fi simultanee: Wi-Fi n (4x4) a 2.4 Ghz. e Wi-Fi ac (4x4 ) a 5 Ghz con Multi User MIMO e Band Steering.

Il modem TIM HUB, incluso in TIM Super Fibra e TIM Super Mega ma senza contributo iniziale, assicura una stabile navigazione fino a 2000 Mbps in download, con un’estesa copertura Wi-Fi; ha in più diverse funzionalità come la configurazione automatica, il parental control, il Wi-Fi intelligente, lo spegnimento del Wi-Fi in orari prestabiliti, il tutto controllabile da smartphone. Il suo Super Wi-Fi vanta 6 antenne per raggiungere velocità in download fino a 2000Mbps (1750 Mbps a 5GHz; 300 Mbps a 2.4 GHz); in più ha due interfacce Wi-Fi simultanee: Wi-Fi n (2x2) a 2.4 GHz e Wi-Fi ac (4x4 – Multi MiMO + Beamforming) a 5 GHz.

Infine il nuovo modem TIM HUB+, per il wi-fi più veloce di sempre: assicura performance al top per quanto riguarda la copertura Wi-Fi, la stabilità e la qualità della connessione, la velocità in download e in upload. TIM HUB+ è compatibile con il nuovo rapidissimo standard Wi-Fi 6 per le connessioni wireless e assicura anche un ping molto basso per giocare senza problemi. Il modem crea due bande Wi-Fi simultanee e ha ben 8 antenne, divise sulla frequenza 2.4 GHz e 5 GHz.

Le cause di una connessione che non funziona

Sono diversi i motivi per cui si può provare a collegarsi a Internet come di consueto e notare che il modem TIM non funziona. Che cosa fare in questi casi? Per prima cosa, è bene sincerarsi che il problema sia relativo proprio al modem/router e non, come è in effetti più frequente, con la connessione in sé o con uno dei dispositivi collegati alla rete (il PC o gli altri apparecchi connessi col wireless).

È bene quindi verificare se non ci si riesce a collegare con tutti i dispositivi o sono con alcuni, e se quelli che non riescono a navigare sono stati configurati correttamente, nonché aggiornati quando necessario. Se si dispone di uno smartphone che non è mai stato collegato alla rete wireless, può essere una buona idea provare a connetterlo e vedere se funziona nel modo giusto. 

Da ricordare poi che i computer dispongono di appositi strumenti di diagnostica in grado di identificare, con un semplice check, i problemi legati alla connessione attiva in quel momento, e comunicare all’utente se il collegamento è funzionante ma il modem non è connesso correttamente alla rete, se il dispositivo non “vede” a tutti gli effetti il modem e così via. 

Che cosa fare quando il problema è il modem

Se tutte le nostre prove ci hanno dimostrato che in effetti il modem TIM non funziona, il primo consiglio, tradizionalmente, è quello di riavviarlo. Questa semplice operazione è in grado di risolvere parecchi problemi. È importante prestare la dovuta attenzione ai LED sul modem: se nessuno di questi si accende, il problema potrebbe essere semplicemente di alimentazione, e quindi 

Nel caso in cui i LED non si accendano oppure rimangano lampeggianti, o anche se i tutti i LED accesi sono di colore verde (o bianco fisso, a seconda del modello), bisogna aprire una segnalazione direttamente dal sito di TIM.

Se si naviga correttamente con il PC con il cavo Ethernet collegato ma non con i dispositivi connessi via wireless, si può provare a utilizzare la rete Wi-Fi 5 GHz presente sugli apparecchi di ultima generazione, oltre a verificare che non ci siano altri dispositivi nella rete che contemporaneamente stiano effettuando altro traffico, magari ad alta intensità, come può capitare ad esempio con i programmi di file-sharing, il peer-to-peer eccetera. Se sì, rifare le prove dopo aver scollegato temporaneamente gli altri dispositivi.

Se invece la navigazione è lenta, ma il modem almeno parzialmente sembra funzionare, bisogna verificare se il problema si presenta soltanto su alcuni siti (in questo caso la responsabilità può essere del gestore del sito in questione, o da problemi temporanei della rete Internet, come quelli che colpiscono periodicamente alcuni servizi molto usati come Facebook e WhatsApp).

Anche in questo caso è bene controllare che non ci siano programmi di peer-to-peer, videostreaming o altro connessi alla rete che stanno consumando troppa banda. Bisogna anche tenere a mente che la presenza di prolunghe telefoniche o troppe prese derivate nell’impianto, soprattutto in presenza di reti ADSL e FTTC, può ridurre la qualità del segnale.

In caso di frequenti disconnessioni, la colpa può essere attribuita a una cattiva ricezione del segnale Wi-Fi (anche se gli ultimi modem/router TIM hanno una copertura che dovrebbe essere più che sufficienti a raggiungere ogni stanza della casa, a meno che non ci siano situazioni particolari come molti muri molto spessi). In alternativa la causa del cattivo funzionamento può derivare da collegamenti errati o impropri sull’impianto telefonico; modificare il canale Wi-Fi dalla pagina di gestione del proprio modem può migliorare la situazione.

Meglio anche scollegare prolunghe, sistemi di teleallarme o sistemi di telesoccorso, anche solo per controllare che non siano questi dispositivi a causare i problemi. Nelle linee ADSL, infine, su tutte le prese dell’impianto dov’è collegato un telefono deve essere presente un filtro ADSL.