La bolletta gas non arriva: ecco cosa fare

Aggiornato il: 29/07/2021
di Redazione SOStariffe.it
Pubblicato il: 29/07/2021

Le bollette del gas che non arrivano possono rappresentare un vero problema per le famiglie. Alla base di questo problema possono esserci diversi problemi come la fatturazione in ritardo del gas o il mancato invio delle bollette per un problema del fornitore stesso. In tutti questi casi, è opportuno attivarsi rapidamente per cercare di risolvere i problemi ed evitare costi aggiuntivi. Ecco cosa fare se la bolletta del gas non arriva nei tempi previsti.

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Quando la bolletta del gas non arriva nei tempi previsti dal proprio fornitore è opportuno verificare quali siano i problemi alla base di tale ritardo. Il fornitore, infatti, potrebbe aver registrato dei problemi che hanno causato il mancato invio delle bollette. Allo stesso modo potrebbero esserci dei problemi legati ad una fatturazione in ritardo del gas. Nel caso in cui si registri il problema delle bollette del gas non recapitate o non emesse sarà necessario verificare subito le cause di questi problemi, contattando direttamente il proprio fornitore tramite uno dei canali del servizio clienti ad esempio.

Ogni quanto arriva la bolletta del gas?

La bolletta del gas viene emessa dal fornitore seguendo tempistiche ben precise. Per le forniture del Mercato Libero non c'è una tempistica precisa ma è il fornitore a stabilire le tempistiche di emissione della bolletta che saranno indicate nelle condizioni contrattuali della fornitura. Nel mercato tutelato, invece, la bolletta viene emessa ogni mese, ogni tre mesi o ogni quattro mesi in base al consumo annuo della fornitura. Per maggiori dettagli sulla questione è possibile leggere l'approfondimento realizzato da SOStariffe.it:

Scopri ogni quanto arriva la bolletta del gas »

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Cosa succede se la bolletta non arriva?

In caso di mancato recapito di una bolletta gas (e vale per qualsiasi altro servizio) si rischia, innanzitutto, di subire la sospensione del servizio per mancato pagamento. Inoltre, dopo un certo periodo in questa situazione, arriverà una lettera di intimazione e diffida da parte della società di recupero crediti a saldare tutti gli arretrati, anche se non si è mai ricevuto un sollecito di pagamento o bolletta.

L'unico caso in cui non si è tenuto a pagare alcuna somma è quando le bollette non arrivano per almeno 5 anni dall'ultima emessa.

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Come comportarsi se la bolletta gas non arriva?

Quanto prima uno se ne accorga che le bollette non stanno arrivando, meglio è. Per questo motivo, è conveniente segnarsi nel calendario le diverse scadenze (la prossima scadenza è sempre reperibile nell'ultima bolletta). Così facendo, si saprà indicativamente quando si dovrebbe ricevere la bolletta.

Se dopo aver aspettato qualche giorno la bolletta non arriva, bisogna subito contattare il servizio clienti dell'azienda fornitrice del servizio, verificando innanzitutto che l'indirizzo di recapito delle fatture sia corretto in caso sia la prima volta che dovrebbe arrivare.

Se vi confermano che l'indirizzo è giusto, insistite all'operatore per farvi dare una spiegazione dei motivi del ritardo e i tempi di risoluzioni reali del problema. Non accettate mai frasi del tipo "sarà un problema delle poste" o "non si preoccupi, prima o poi la bolletta arriverà", e non chiudete la conversazione finché non ricevete una risposta adeguata.

Se non siete soddisfatti delle risposte dell'operatore, è meglio non perdere tempo e inviare immediatamente alla compagnia fornitrice del servizio una lettera di messa in mora, intimando il ripristino della regolare periodicità di emissione e invio delle bollette così come previsto dal contratto di fornitura.

Nella stessa nota, dovete chiedere per scritto che non vi siano addebitati gli interessi di mora sugli importi a debito, dato che non c'è alcuna responsabilità da parte vostra per il mancato arrivo delle bollette. In più, chiedete di ricevere la possibilità di un pagamento dilazionato degli arretrati con rate in linea con i vostri abituali pagamenti.

Qui vi forniamo un modello di costituzione in mora per mancato recapito delle bollette che potete impiegare.

Fornitore non risponde: che faccio?

In caso di mancata risposta (o in caso di risposta non soddisfacente da parte del fornitore), il prossimo passo è denunciare il fatto allo Sportello del Consumatore.

Lo Sportello per il consumatore di energia dell'Autorità, gestito in collaborazione con Acquirente Unico, ha l'obiettivo fornire informazioni, assistenza e tutela ai clienti finali e ai consumatori e produttori di energia elettrica e gas, attraverso un canale di comunicazione diretto capace di dare una tempestiva risposta a reclami e richieste di informazioni.

Tramite il numero verde 800.166.654, gratis sia da telefono fisso che da mobile, è possibile denunciare i disservizi all’Autorità, sempre però che prima sia stato contattato il fornitore e non si abbia ricevuto una risposta soddisfacente.

Per richiesta di informazioni è disponibile anche il fax verde 800 185 024 e l’indirizzo e-mail info.sportello@acquirenteunico.it.

Per segnalazioni o reclami invece sono disponibile il fax verde 800 185 025 e la mail reclami.sportello@acquirenteunico.it.

E’ possibile anche utilizzare la posta ordinaria, scrivendo a:

Sportello per il consumatore di energia c/o Acquirente Unico,
Unità Reclami
Via Guidubaldo Del Monte 45,
00197 Roma.

Per una efficace e veloce gestione delle richieste, l’Autorità consiglia di inviare tutti i dati e la documentazione necessari, in particolare il codice POD (per la fornitura elettrica) o PDR (per la fornitura di gas), così come il reclamo già inviato alla compagnia che fornisce il servizio e la risposta, se ricevuta.

E’ consigliato, inoltre, inviare il reclamo/richiesta di informazioni una sola volta, utilizzando preferenzialmente la mail o in alternativa il fax o la posta ordinaria.

Se nel frattempo è arrivata la fattura di conguaglio, il consiglio è quello di chiedere la rateizzazione. La richiesta di rateizzazione deve essere sempre inviata via fax o con raccomandata a/r. E' fondamentale ricordare che la domanda deve essere inviata prima della scadenza della bolletta.

Bolletta gas troppo alta? Cambia fornitore

Per risparmiare sulla bolletta del gas è necessario cambiare fornitore e scegliere la migliore offerta gas del Mercato Libero. Le opzioni da valutare per poter risparmiare sull'importo della bolletta del gas sono numerose. Per poter individuare l'offerta più vantaggiosa, però, è necessario affidarsi alla comparazione online. Il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas, disponibile al link qui di sotto oppure dall'App di SOStariffe.it, permette di individuare facilmente le offerte più vantaggiose.

Per sfruttare al massimo la comparazione basterà indicare una stima del proprio consumo annuo di gas. Tale dato è riportato in bolletta, nella sezione consumi, ma può essere calcolato, facilmente, grazie al tool integrato nel comparatore. Inserito questo dato, il comparatore provvederà ad effettuare delle stime per individuare l'offerta più vantaggiosa. Le tariffe verranno ordinate in base alla convenienza per il cliente che sarà libero di scegliere quali offerte attivare online.

Per l'attivazione online è sufficiente avere con sé un documento di identità dell'intestatario della fornitura e il codice PDR, disponibile in bolletta, che permette di identificare la fornitura stessa. La procedura di attivazione non prevede l'interruzione dell'erogazione di gas naturale.