Voltura luce e gas respinta: perché può succedere e cosa fare

Aggiornato il: 18/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 09/12/2019

La voltura delle utenze di luce e gas è quel procedimento, il cui avvio viene richiesto dall’utente, che consente di effettuare il cambio intestatario di una fornitura energetica che risulta ancora attiva. Si tratta, quindi, di una pratica molto frequente che può essere gestita in modo molto semplice. I problemi, però, possono essere dietro l'angolo. 

Voltura respinta gli errori comuni

Ad esempio, va effettuata la voltura quando si prendere in affitto una nuova abitazione e le utenze sono ancora intestate al precedente inquilino. La voltura non va confusa con il subentro, una procedura che riguarda la riattivazione di una fornitura con contatore non attivo.

Per effettuare la voltura, l’utente è tenuto a seguire la procedura messa a disposizione da parte del fornitore di luce e gas. Solitamente, si tratta di una procedura molto rapida che, già nel giro di alcune settimane, può essere completata permettendo di effettuare, senza troppi problemi, il cambio intestatario delle utenze energetiche di casa.

Può capitare, in ogni caso, di dover fare i conti con una voltura luce e gas respinta. Si tratta di un evento abbastanza raro in quanto, di norma, è legato a precise condizioni che spingono il fornitore a non accettare la richiesta dell’utente di procedere con il cambio intestatario della fornitura energetica. In questi casi, è opportuno capire il motivo che ha spinto il fornitore a rifiutare la voltura in modo da poter risolvere, rapidamente, il problema e completare il cambio intestatario.

Ecco, quindi, perché può succedere di imbattersi in una voltura luce e gas respinta e cosa fare per tentare di risolvere, rapidamente, questo procedimento ottenendo il cambio di intestatario della fornitura energetica da parte del proprio fornitore.

Voltura luce e gas rifiutata: perché può succedere

Alla base del rifiuto della voltura di luce e gas da parte del proprio fornitore energetico possono esserci diversi motivi. Dopo aver inviato la richiesta di avvio di questo procedimento, l’utente potrebbe registrare una risposta negativa da parte del fornitore che, di norma, è tenuto a chiarire le motivazioni alla base del rifiuto di eseguire la voltura.

Tra le principali cause che possono essere alla base di una voltura rifiutata troviamo:

  • uso improprio del procedimento della voltura; se il fornitore riesce a dimostrare che la procedura di voltura sia stata richiesta per eludere il pagamento delle bollette non saldate può rifiutarsi di eseguire il cambio intestatario della fornitura; una situazione del genere può essere registrata quando un utente richiede la voltura a suo nome della fornitura intestata ad un suo parente con l’obiettivo di evitare di pagare le precedenti bollette e continuare ad utilizzare l’energia in casa
  • erede di un cliente moroso; se l’utente che richiede la voltura (o il subentro) di una fornitura energetica intestata ad un parente defunto di cui è erede e quest’utenza registra ancora delle bollette da saldare non sarà possibile completare il procedimento; l’erede è infatti tenuto a saldare i debiti del parente defunto per poter eseguire il procedimento che porterà all’intestazione a suo nome delle utenze energetiche dell’abitazione ereditata

Nelle situazioni illustrate in precedenza, la voltura viene respinta da parte del fornitore per via di motivazioni chiare e ben definite.

  • La presenza di debiti pregressi per l’utenza in oggetto, infatti, comporta l’impossibilità di poter procedere con la voltura nel caso in cui vi sia un legame di parentela tra il cliente moroso ed il nuovo utente che richiede l’intestazione della fornitura.
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L'affitto di un appartamento con utenze non pagate 

Bisogna sottolineare, in ogni caso, che se un nuovo inquilino prende in affitto un’abitazione caratterizzata da utenze morose non sarà obbligato al saldo dei debiti pregressi. Tali debiti spetteranno al precedente inquilino o ad un suo erede. In questi casi, quindi, la richiesta di voltura non sarà rifiutata dal fornitore.

Il nuovo inquilino dovrà presentare una dichiarazione di estraneità che avrà l’obiettivo di dimostrare l’assenza di legami familiari con il precedente cliente moroso. In via cautelativa, il fornitore può sospendere la fornitura e non procedere con la voltura sino a quando non viene chiarita l’effettiva estraneità da parte del nuovo inquilino nei confronti del precedente cliente moroso.

Il fornitore non può costringere il nuovo inquilino a pagare i debiti del precedente intestatario. Eventuali richieste di questo tipo dovranno essere ritenute illecite. In questi casi, sarà possibile ricorrere alle vie legali (magari con il supporto di un’associazione dei consumatori) per tutelarsi ed evitare di pagare quanto non dovuto.

Voltura rifiutata: tutti gli errori 

Tra i casi di voltura rifiutata in cui ci si può imbattere troviamo anche tutti i procedimenti in cui si registrano errori che impediscono il completamento della procedura e, quindi, il rifiuto della richiesta da parte del fornitore. Tra i principali casi di errore troviamo:

  • errori nelle modalità di richiesta della voltura; ogni fornitore presenta specifiche modalità per l’esecuzione della voltura e l’utente deve seguire in modo preciso la procedura di richiesta per poter registrare l’accettazione della voltura
  • errori nelle informazioni incluse nella richiesta di voltura; per poter richiedere la voltura di luce e gas non è sufficiente contattare il proprio fornitore e chiedere il cambio di intestatario ma sarà necessario fornire informazioni ben precise per permettere all’azienda che fornisce l’energia elettrica o il gas naturale di poter accogliere la richiesta; alla richiesta di voltura vanno allegati i dati del precedente intestatario della fornitura (dati anagrafici e codice fiscale), il codice POD per l’elettricità ed il codice PDR per il gas naturale oltre alla potenza impegnata (espressa in kW) nel caso si effettui la richiesta di voltura di una fornitura di energia elettrica
  • Tra gli errori che possono essere alla base della voltura luce e gas respinta troviamo anche la confusione con il subentro, la procedura da richiedere se c’è la necessità di riattivare una fornitura energetica con contatore disattivo.

C’è poi da considerare il sospetto di furto di identità come possibile causa di una voltura rifiutata. Se il fornitore dovesse ritenere che ci sia il rischio di un furto d’identità alla base della richiesta di voltura potrebbe respingere tale richiesta comunicando all’utente la necessità di fornire informazioni aggiuntive per effettuare il cambio di intestatario.

Voltura rifiutata: cosa fare per ottenere il cambio intestatario

In caso di voltura respinta sarà necessario attivarsi rapidamente per poter comprendere le cause che non hanno permesso al fornitore di accettare la richiesta. Per maggiori dettagli è possibile contattare il servizio clienti del fornitore al fine di ottenere tutte le informazioni utili a capire la natura del rifiuto di voltura.

In generale, in caso di morosità pregressa e della presenza di un legame di parentela tra l’utente che richiede la voltura e il cliente moroso, per poter ottenere il cambio intestatario sarà necessario procedere con il saldo dei debiti dovuti. Si tratta dell’unico modo per poter registrare l’accettazione della richiesta di voltura.

In caso di errori nelle modalità di richiesta oppure nelle informazioni allegate, sarà necessario ripetere tutta la procedura ed assicurarsi che non vi siano errori di alcun tipo. Può essere utile, in questo caso, contattare il servizio clienti del fornitore per ottenere tutte le informazioni utili ai fini del completamento della richiesta di voltura in modo corretto.

In linea generale, è molto importante comprendere le motivazioni alla base della voltura luce e gas respinta. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile valutare le soluzioni giuste per poter ripetere la procedura di voltura ed ottenere il cambio di intestatario della fornitura energetica.

Voltura rifiutata: vie legali e cambio fornitore

Ci sono alcuni aspetti molto importanti legati al caso di una voltura respinta che tutti gli utenti devono conoscere. Nei casi in cui il fornitore si rifiuti di eseguire il cambio di intestatario della fornitura energetica di luce e/o gas, infatti, l’utente può valutare delle soluzioni alternative.

  • È possibile procedere con le vie legali al fine di far valere i propri diritti ed ottenere la voltura della fornitura energetica. Questa opzione è da seguire nel caso in cui il fornitore continui a rifiutare la voltura senza fornire motivazioni chiare che possano spiegare le cause del rifiuto.

Optare per le vie legali, in ogni caso, comporterà un allungamento delle tempistiche di risoluzione. Un altro elemento da considerare, in merito alla voltura rifiutata, è rappresentato dal fatto che l’utente può rivolgersi ad un altro fornitore con l’obiettivo di risolvere la questione. La richiesta di voltura può essere inoltrata al nuovo fornitore dopo che l’attuale fornitore, che ha respinto la voltura, avrà comunicato al distributore il rifiuto di completare il cambio di intestazione.

Voltura in caso di contatore chiuso per morosità dell’intestatario della fornitura

Se la fornitura energetica non è attiva ed il contatore è chiuso a causa della morosità dell’inquilino precedente, il nuovo utente che prende possesso dell’abitazione sarà tenuto ad inviare la richiesta di voltura al fornitore e non potrà procedere con l’attivazione di un nuovo contratto.

In questi casi, il procedimento da seguire è il seguente:

  • il nuovo inquilino deve inviare la richiesta di voltura al fornitore allegando una dichiarazione di estraneità con l’obiettivo di provare la totale assenza di un legame con il precedente cliente moroso
  • il fornitore valutare tale richiesta per poi decidere se accettare o meno la voltura
  • in caso di voltura respinta, il nuovo inquilino potrà effettuare una richiesta di subentro ad un nuovo fornitore ma solo dopo che l’attuale fornitore avrà comunicato al distributore il rifiuto di eseguire il cambio di intestatario

Cosa serve e come fare la voltura

Per fare la voltura, avviando quindi la pratica di cambio intestatario di una fornitura energetica, è necessario conoscere alcune informazioni ben precise che permettono di identificare l’attuale contratto di fornitura attivo. Ecco cosa serve per la voltura:

  • i dati del precedente intestatario della fornitura (nome, cognome, codice fiscale)
  • il codice POD (per l’energia elettrica) o il codice PDR (per il gas naturale) che identificano in modo univoco la fornitura
  • la potenza impegnata espressa in kW (solo per l’energia elettrica)

Tutti questi dati possono essere recuperati, facilmente, su di una precedente bolletta inviata dal fornitore al precedente inquilino. Nel caso in cui non sia disponibile una bolletta precedente e non si abbia l’opportunità di contattare il precedente inquilino è necessario un passaggio aggiuntivo per fare la voltura. In questo caso, infatti, per conoscere il fornitore di energia è necessario inviare una richiesta allo Sportello del Consumatore:

  • via posta ordinaria a SPORTELLO PER IL CONSUMATORE DI ENERGIA e AMBIENTE presso Acquirente Unico Spa Via Guidubaldo del Monte 45, 00197 Roma
  • via E-mail info.sportello@acquirenteunico.it o sportello.energia@pec.acquirenteunico.it (PEC)
  • via Fax al numero 800 185 024

In alternativa, sarà necessario contattare il distributore locale di energia elettrica o gas naturale