Autolettura gas Eni: ecco come farla e che numeri comunicare

Aggiornato il: 27/02/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 05/09/2022

L’autolettura è il procedimento, previsto e incoraggiato dalle società fornitrici di luce e gas attraverso il quale è lo stesso utente a leggere il proprio contatore e a comunicare i consumi. Qui di seguito vediamo, nello specifico, come si fa l’autolettura del gas Eni Plenitude evitando conguagli, un vantaggio non da poco quando il costo dell’energia e del gas sono alti (come in questi ultimi due anni 2021/2022).

Come si fa l’autolettura del gas Eni Plenitude?

Ecco gli step da seguire per comunicare a Eni i numeri della lettura dal proprio contatore:

  1. Individuare il proprio contatore
  2. Verificare se si tratta di un contatore meccanico o elettronico
  3. Se contatore meccanico, segnarsi le cifre prima della virgola; se elettronico, premere il pulsante fino a visualizzare i consumi
  4. Comunicare il dato a Eni Plenitude utilizzando i canali previsti
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Lettura Contatore Meccanico Eni 

Contatore meccanico gas

Il vecchio contatore del gas Eni ormai non si trova quasi più da nessuna parte, visto che sono stati sostituiti con quelli elettronici di nuova generazione, ma può capitare di doverci avere ancora a che fare. In realtà, si tratta del tipo più semplice da leggere per l’autolettura, visto che non ha un display multifunzione, ma soltanto l’indicatore analogico con cifre nere e rosse. Per effettuare l’autolettura del gas Eni Plenitude, è sufficiente segnarsi i numeri indicati dalle caselle nere, quelli a sinistra della virgola. A questo punto si può inviare il dato letto a Eni per avere una bolletta corretta. 

Lettura Contatore Elettronico Eni 

Contatore elettronico gas

Molto più comune oggi è il contatore elettronico di Eni, più completo e più preciso rispetto al modello meccanico ma anche leggermente più difficile da usare. Il display elettronico è infatti di norma spento (in quanto impostato in modalità di risparmio energetico) ed è necessario premere più volte il pulsante di accensione per visualizzare i consumi Smc; in quanto è possibile accedere a diversi tipi di dati oltre a quelli della lettura. Nel complesso, queste sono le informazioni che si possono leggere sul display del contatore elettronico Eni Plenitude:

  • consumi del gas
  • codice PDR
  • stato della valvola
  • data della chiusura del periodo precedente
  • portata massima
  • eventuali problemi

Per effettuare nel modo corretto l’autolettura del gas, basta premere il pulsante di accensione fino a che non si arriva all’indicazione dei consumi espressi in Smc (standard metro cubo); dovrebbe essere la prima voce, ma nel caso si fosse premuto erroneamente più volte il pulsante basterà continuare a ciclare fino a tornare al primo dato. Anche in questo caso bisognerà segnarsi i dati e poi provvedere a inviarli a Eni.

Autolettura gas Eni: come inviarla al fornitore?

Ora che sappiamo come fare per trovare il valore che ci interessa relativo ai nostri consumi, rimane la questione delle modalità di invio a Eni Plenitude. Innanzitutto va detto che non è sufficiente avere l’indicazione dei consumi, ma è necessario avere a portata di mano anche il codice cliente, che si trova in alto a destra su tutte le bollette Eni Plenitude. A questo punto si può scegliere la modalità preferita per la comunicazione dell’autolettura, secondo la tabella qui di seguito:

Modalità di comunicazione autolettura Eni Plenitude Procedura da seguire
 Eni autolettura gas online

Collegarsi al sito www.eniplenitude.com e accedere alla propria Area Personale, navigando poi nella pagina “I miei consumi” e infine “Consumi e letture

Autolettura gas Eni app Una volta scaricata l’app Eni Plenitude, disponibile sia per iPhone che per Android, è possibile comunicare l’autolettura nell’apposita sezione
Numero verde Eni gas e luce per autolettura Telefonare al numero verde Eni 800 999 800; il servizio per riferire l’autolettura del gas è attivo tutti i giorni della settimana, dalle ore 6 fino alle 24

Quando fare l’autolettura del gas Eni Plenitude?

È fondamentale sapere che ci sono delle tempistiche ben precise per fornire i propri dati di consumo: Eni Plenitude indica questa “finestra” nella bolletta del gas, all’interno del riquadro dedicato.

Se si invia l’autolettura del gas nei tempi indicati dalla bolletta, quella successiva riporterà i costi relativi ai consumi reali, e non stimati, dell’utente.

Se si invia in qualsiasi altro momento l’autolettura, comunque, ci sono ugualmente vantaggi, visto che Plenitude potrà ottimizzare le procedure di calcolo relative ai consumi stimati, in modo da commisurare la stima stessa alle abitudini di consumo del cliente.

Cambio contatore gas Eni Plenitude: come dare l'autolettura

Se si possiede ancora un contatore meccanico, è quasi certo che verrà sostituito a breve; in questo caso è bene segnarsi i suoi consumi prima che venga disinstallato, perché il nuovo contatore partirà con i consumi a zero ed è bene non rischiare che ci siano incomprensioni col fornitore su quanto consumato fino a quel momento. Nessun problema invece se si cambia fornitura, visto che i contatori di gas e luce non sono di proprietà del fornitore, bensì della società di distribuzione. In altre parole, è possibile passare da Eni a un altro fornitore – e viceversa – senza preoccuparsi che il contatore venga sostituito: rimarrà sempre quello già in possesso, a meno che già prima non fosse in procinto di essere cambiato.

Autolettura Eni gas non riuscita: cosa fare?

Anche se l’autolettura del contatore è un procedimento molto semplice, può capitare di confondersi – magari perché non si sanno distinguere tra loro i vari dati nella finestra dei contatori elettronici – e comunicare dei dati errati a Eni Plenitude.

Purtroppo, non è possibile rimediare, nemmeno chiamando l’assistenza clienti: una volta che è stata inviata l’autolettura, il fornitore si baserà su quella. Fortunatamente, comunicazioni potenzialmente catastrofiche – si pensa a chi si fa scappare uno zero in più, o anche in meno, rispetto ai propri consumi – non verranno prese in considerazione, visto che il consumo risulterebbe senza motivo troppo alto o troppo basso rispetto alle precedenti rilevazioni. In questo caso Eni Plenitude applicherà in autonomia i dati relativi alle stime precedenti, escludendo l’autolettura errata.

Qualora invece l’autolettura fosse plausibile, perché non troppo distante dai consumi abituali, verrà utilizzata come di consueto, e l’utente riceverà un conguaglio proporzionato, in positivo o in negativo a seconda dell’errore, sulla successiva bolletta di Eni.

Eni luce autolettura: differenze e somiglianze con quella gas

Il procedimento di autolettura per l’energia elettrica è molto simile a quello visto per il gas. Naturalmente, qui si parla di consumi espressi non in Smc ma in kilowattora, o kWh. Un’altra somiglianza è il fatto che si può avere sia un vecchio contatore meccanico che uno elettronico.

Anche per quanto riguarda la comunicazione dell’autolettura luce Eni Plenitude, i canali che possono essere utilizzati dal cliente sono gli stessi dell’autolettura gas visti nel paragrafo ad hoc qui sopra, ovvero il telefono tramite numero verde, l’Area Clienti sul sito web, l’app Eni Plenitude.

Una differenza con l'autolettura gas riguarda invece la tipologia dell’indicazione dei consumi, visto che in caso di offerta multioraria l’utente non ha una singola voce ma voci diverse per ciascuna delle fasce F1, F2 o F3 (sempre accessibili premendo più volte il pulsante di accensione).

Eni autolettura gas e luce: quando non serve

Inviare a Eni Plenitude l’autolettura gas o luce è inutile quando l’utente è già in possesso di uno Smart Meter, che invia ogni 15 minuti in automatico al fornitore i consumi. In questo modo si avranno in bolletta sempre i consumi reali, con la massima precisione possibile.

Risorse utili

Voltura Eni Plenitude gas e luce

Subentro Eni Plenitude gas e luce

Come leggere la bolletta Eni Plenitude

Disdetta Eni Plenitude gas e luce

Domande correlate

Autolettura gas Eni: quali numeri comunicare?

I numeri da comunicare per completare l'autolettura Eni Plenitude sono quelli prima della virgola – contrassegnati dalle cifre nere – in caso di contatore tradizionale meccanico - o i numeri indicati in Smc nella finestra di dati sul consumo nel contatore digitale.