PSV gas oggi: qual è il valore di marzo 2024 e previsioni future

Aggiornato il: 07/03/2024
di Davide Raia
Pubblicato il: 16/01/2024

In 30 secondi

A quanto ammonta il PSV oggi?

  • Il valore corrente PSV ad oggi 28 marzo 2024 è di 0,333 €/Smc: si tratta del valore medio mensile del mese precedente.
  • Il PSV di marzo 2024 sarà definito soltanto all'inizio del mese prossimo come media dei valori giornalieri.
  • Il prezzo del gas cambia ogni giorno: per valutare l’andamento del prezzo all’ingrosso del gas in Italia è possibile seguire l’andamento dell’indice PSV o dell’indice TTF per il mercato europeo.
  • Per tagliare le bollette del gas è necessario attivare le offerte più convenienti del momento che possono essere individuate tramite il comparatore di SOStariffe.it

La crisi energetica ha continuato a influenzare il costo del gas nel corso del 2023, anche se il costo della materia prima è attualemente in calo rispetto ai picchi del 2022. La maggior parte delle tariffe disponibili ad oggi sul mercato è, però, di tipo indicizzato e segue l’andamento del mercato all’ingrosso. Per valutare la spesa è, quindi, importante conoscere il valore del PSV di oggi, ossia l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso in Italia.

Qual è il PSV gas oggi 28 marzo 2024?

A oggi il valore del PSV è pari a 0,297 €/Smc; si tratta del dato medio mensile relativo al mese precedente. Il prezzo medio del mese di marzo 2024 sarà definito nei primi giorni del mese successivo, come media dei prezzi giornalieri. Questo dato viene utilizzato dai fornitori per definire il prezzo del gas per i clienti che hanno attivato tariffe indicizzate.

È consuetudine, quando si parla del PSV, fare riferimento al prezzo medio mensile, che consente di avere un’idea ben precisa del costo effettivo del gas all’ingrosso per ogni Smc.

Di seguito il grafico elaborato da SOStariffe.it esprime l'andamento del PSV confrontato con i principali indici di settore del mercato a partire dal 2021 a oggi:

Andamento indici di mercato Gas

Valori espressi €/Smc e aggiornati fino all'ultimo giorno del mese precedente

  • Tutela gas: il valore per la tariffa di Maggior Tutela e aggiornato mensilmente dall'ARERA
  • PSV (Punto di Scambio Virtuale)
  • Prezzo previsionale gas: la previsione del prezzo futuro del gas, elaborata dalla Agenzia Europea per la Borsa dell'Energia (EEX). 
  • Mercato Libero Gas: il costo del gas dell'offerta a prezzo fisso più conveniente del mercato libero tra quelle quotate su SOStariffe.it. 

Tutti i valori sono aggiornati fino all'ultimo giorno del mese appena concluso e sono espressi in €/Smc 

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PSV 2024/2023: andamento del prezzo medio mensile

La tabella qui di seguito mostra l’andamento del valore medio mensile del PSV nell'ultimo anno. L’ultimo dato disponibile è pari a 0,297 €/Smc - relativo al mese precedente a quello in corso. 

MESE

PREZZO MENSILE DEL PSV (€/Smc)

PSV marzo 2024

0,297

PSV febbraio 2024

0,297

PSV gennaio 2024

0,333

PSV dicembre 2023

0,385

PSV novembre 2023

0,455

PSV ottobre 2023

0,463

PSV settembre 2023

0,396

PSV agosto 2023

0,355

PSV luglio 2023

0,336

PSV giugno 2023

0,354

PSV maggio 2023

0,364

PSV aprile 2023

0,479

PSV marzo 2023

0,498

PSV febbraio 2023

0,608

 Il valore massimo è stato raggiunto ad agosto 2022 con un dato medio PSV di 2,498 €/Smc.

Che vuol dire PSV?

PSV è un acronimo di Punto di Scambio Virtuale. Si tratta di un hub virtuale, gestito da Snam Rete Gas, la società che si occupa del trasporto del gas lungo i gasdotti italiani. L’indice PSV è, quindi, considerato come il prezzo finale all’ingrosso della materia prima gas naturale per il mercato italiano. Si tratta, quindi, di un parametro di grande rilevanza per il mercato energetico del nostro Paese.

Sulla base del valore dell’indice PSV, i fornitori di gas naturale del Mercato Libero e ARERA per il servizio di Maggior Tutela determinano il costo del gas al dettaglio. Le tariffe indicizzate disponibili sul Mercato Libero, così come il servizio di Maggior Tutela da ottobre 2022, seguono l’andamento del valore medio mensile del PSV.

Le tariffe a prezzo bloccato non seguono l’andamento del PSV: attivando questo tipo di tariffe, infatti, si va a fissare il costo del gas che non cambierà fino alla fine del periodo promozionale. Un forte aumento o una forte riduzione del PSV non avrà alcun effetto sul costo del gas applicato dal fornitore con cui si è attivata una tariffa a prezzo fisso.

Se oltre al valore del PSV gas vuoi conoscere l'andamento del costo dell'energia, leggi la guida SOStariffe.it sul PUN di oggi.

Andamento del PSV dal 2017 a oggi   

Il PSV è, quindi, l’indice di riferimento del mercato del gas in Italia e rappresenta un parametro fondamentale per determinare il prezzo finale applicato ai clienti. Il dato mensile del PSV è cambiato in modo significativo nel corso degli ultimi anni. La conferma arriva da un’analisi dell’andamento del PSV tra il 2017 ad oggi. A partire dalla seconda metà del 2021, infatti, si è registrata una rapida crescita del valore mensile del PSV, fino ad arrivare al picco toccato ad agosto 2022. Il grafico qui di sotto mostra l’evoluzione del prezzo mensile del PSV:

Dove trovare il PSV gas in bolletta?

Il prezzo mensile del PSV non è indicato chiaramente in bolletta. È importante, però, capire come leggere la bolletta del gas in modo da poter individuare, per alcune tariffe, questo valore. Per le tariffe indicizzate che consentono l’accesso diretto al prezzo del PSV senza sovrapprezzi, però, è possibile individuare il valore dell’indice andando a verificare il valore riportato alla voce Corrispettivo Gas della bolletta.

Se la tariffa indicizzata prevede l’applicazione di un rincaro al prezzo del PSV, invece, il valore riportato accanto alla voce Corrispettivo Gas sarà il risultato della somma del valore mensile del PSV con il rincaro (detto in genere “contributo al consumo”) applicato dal fornitore. Per le tariffe a prezzo bloccato, invece, il valore riportato è quello del prezzo fissato dalle condizioni contrattuali. Il dato del PSV non è indicato.

Nella sezione Comunicazioni della bolletta potrebbe essere riportato l’ultimo dato disponibile relativo al valore mensile del PSV.

PSV e TTF

PSV e TTF non sono la stessa cosa, anche se si tratta di due indici che consentono di valutare il valore del prezzo del gas all’ingrosso. Il PSV, come detto, è il Punto di Scambio Virtuale e rappresenta, quindi, il punto di incontro tra la domanda e l’offerta sul mercato all’ingrosso del gas naturale in Italia. Il TTF, acronimo di Title Transfer Facility, è il mercato virtuale per lo scambio di gas all’ingrosso con sede in Olanda. Si tratta, quindi, di un indice di riferimento dell’intero mercato europeo del gas.

Quali sono gli altri fattori che influenzano il prezzo del gas oggi?

Il prezzo del gas varia anche in base al livello dei consumi del cliente e alla zona geografica di riferimento. L’Italia viene divisa per questo scopo in sei differenti zone climatiche identificate con delle lettere, dalla zona A, che è quella più calda, alla zona F, che è quella più fredda: ognuna di queste ha i suoi prezzi di riferimento.

Inoltre, le particolari caratteristiche fisiche del gas, che è aeriforme e cambia di volume in base alle temperature e all’altitudine, rendono ancora più difficile stabilire un prezzo standard, viste le difficoltà di trasporto; nelle zone con bassa pressione dovute all’altitudine, come la montagna, ad esempio è più difficile trasportare il gas e quindi i costi sono più alti; al mare, invece, il volume del gas è minore e quindi anche il suo trasporto è più semplice e meno costoso.

 La temperatura è un fattore ulteriore, visto che per raggiungere la stessa temperatura di una zona che è naturalmente più calda in una zona fredda servirà utilizzare un numero superiore di metri cubi di gas naturale. Per tutti i dettagli relativi al prezzo del gas in Italia è possibile dare un’occhiata alla guida su quanto costa un metro cubo di gas considerando il Mercato Libero e la Maggior Tutela.

Come si calcola il prezzo finale per il gas?

Il prezzo del gas praticato all’utente finale può seguire diversi metodi per la sua definizione.

Se il prezzo è indicizzato, il costo della materia prima gas cambia costantemente, seguendo le oscillazioni del prezzo di mercato. Il mercato di maggior tutela, ad esempio – quello in cui si trova chi non ha mai cambiato fornitore di gas o di energia elettrica e quindi non è passato al mercato libero dopo la liberalizzazione – applica un prezzo indicizzato, che varia ogni mese a seconda dell’andamento del mercato. A occuparsi dell’aggiornamento del prezzo del gas è l’autorità dell’energia e del gas, l’ARERA.

Per il Mercato Libero le cose cambiano: ogni fornitore di gas è infatti tenuto a indicare nel contratto qual è, se c’è, il meccanismo d'indicizzazione. C’è chi ha un prezzo indicizzato con meccanismo variabile che non si basa su quello dell’ARERA (ad esempio perché offre uno sconto) oppure è collegato a quello stabilito dall’autorità.

In alternativa ci sono le tariffe a prezzo fisso, che mantengono lo stesso prezzo per la materia prima fatto pagare all’utente a prescindere dagli andamenti del mercato, per un numero di mesi stabilito nel contratto. Questo tipo di tariffa può proteggere dai rincari del mercato all’ingrosso presentando un costo della materia prima fisso e bloccato per almeno 12 mesi dall’attivazione.

C’è da ricordare, infine, che anche chi si trova bene nel mercato tutelato non potrà rimanerci per sempre, visto che si dovrà obbligatoriamente passare al mercato libero entro gennaio 2024: meglio quindi organizzarsi per tempo, per non rischiare di ritrovarsi tra due anni con la necessità di trovare una proposta conveniente.

PSV gas: le previsioni per il 2024

Il prezzo mensile del PSV ha registrato un netto calo nel 2023, almeno in confronto ai valori record del 2022 mantenendosi su quotazioni decisamente più sostenibili rispetto all’anno precedente ma ancora superiori rispetto ai valori pre-crisi.

Nel corso del 2022 si è registrata una profonda trasformazione del mercato energetico nazionale: i consumi di gas sono crollati del -10% (anche per via del piano nazionale di contenuto dei consumi) ed anche i fornitori sono cambiati. Le forniture dalla Russia si sono ridotte e l’Algeria è diventata il principale fornitore con il 36% del gas importato che arriva dal Paese nordafricano.

 La quota di gas estratto in Italia continua a essere minima: il 99% del gas utilizzato in Italia è stato importato dall’estero.

All’orizzonte c’è il rischio di un nuovo rincaro. Nel corso dell’inverno 2024, infatti, il prezzo mensile del PSV potrebbe tornare a crescere. L’aumento, secondo le stime, dovrebbe essere molto più contenuto rispetto ai valori del 2022. Si tratta comunque di un elemento da tenere d’occhio con attenzione.

Il PSV, infatti, è il riferimento con cui viene definito il prezzo per le tariffe indicizzate oltre che per il servizio di Maggior Tutela. Un nuovo aumento netto del valore mensile dell’indice, quindi, si tradurrà in un aumento considerevole del costo del gas al dettaglio e, quindi, dell’importo delle bollette per i clienti finali.