Come effettuare la domanda online per il bonus luce e gas?

Aggiornato il: 10/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 10/05/2021

I bonus luce e gas sono due importanti “bonus sociali” che, insieme al cosiddetto bonus idrico, costituiscono delle agevolazioni previste dalla normativa per le famiglie in condizioni di disagio economico. A differenza di quanto si crede, a partire dal 2021 non è più necessario fare domanda online o recarsi in un ufficio comunale o in un CAF abilitato per inoltrare la richiesta di accesso a questa agevolazione.

Bonus Luce e gas

Dal 1° gennaio del 2021, infatti, i bonus luce e gas diventano automatici. Tali agevolazioni vengono riconosciute in modo automatico a tutti gli aventi diritto. A differenza di quanto accadeva fino al dicembre del 2020, quindi, non sarà più necessario fare una domanda online o di persona per poter ottenere quest’importante misura di sostegno che si traduce in un taglio delle bollette.

Come vedremo, però, è opportuno compiere un passaggio propedeutico per l’accesso ai bonus luce e gas. Ogni anno, a partire dal 2021, le famiglie che vorranno ricevere il bonus luce e gas, avendone i requisiti previsti dalla normativa, dovranno presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) necessaria per l’ottenimento dell’attestazione ISEE.

Vediamo, quindi, tutto quello che c’è da sapere sul bonus luce e gas e sulla domanda online necessaria per l’ottenimento della DSU e dell’attestazione ISEE.

Bonus luce e gas: i requisiti

L’accesso ai bonus luce e gas è vincolato al rispetto di precisi requisiti fissati dalla normativa. In particolare, a stabilire i criteri per l’ottenimento del bonus luce e gas è il decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124 convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n 157. La norma in questione fissa le condizioni necessarie per poter ottenere l’accesso al bonus luce ed al bonus gas (oltre che al bonus idrico).

I requisiti previsti sono:

  • il nucleo familiare deve presentare un indicatore ISEE non superiore a 8,265 euro
  • il nucleo familiare con almeno 4 figli a carico deve presentare un indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
  • il nucleo familiare deve essere titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza

Per poter ottenere i bonus luce e gas sarà necessario rientrare in uno dei tre punti previsti dalla normativa. Solo così sarà possibile vedersi riconosciuta l’agevolazione e, quindi, la riduzione delle bollette.

Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenza

Come richiedere la DSU e l’ISEE

Per poter ottenere i bonus luce e gas non è necessario presentare un’apposita domanda online o recarsi presso un ufficio comunale o un CAF. Come anticipato in precedenza, i bonus vengono erogati in modo automatico a tutte le famiglie aventi diritto. Per certificare il diritto di poter ottenere l’agevolazione e, quindi, la riduzione degli importi delle bollette è necessario compiere un passaggio preliminare.

Ogni anno, a partire dal 2021, il nucleo familiare dovrà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. Tale attestazione è utile per accedere a svariate prestazioni sociali agevolate oltre ai bonus sulle forniture di luce, gas ed acqua. Per presentare la DSU sarà sufficiente collegarsi al sito INPS e sfruttare all’apposita procedura online.

La presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica necessaria per l’attestazione ISEE va effettuata ogni anno per poter confermare il rispetto dei requisiti dei bonus luce e gas. Tale dichiarazione ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. Per ottenere il bonus ogni anno, quindi, bisognerà presentare periodicamente tale documento.

Da notare che la DSU può essere presentata anche rivolgendosi:

  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata
  • al Comune
  • a un Centro di Assistenza Fiscale

Dopo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, sarà l’INPS ad inviare i dati del nucleo familiare (nel rispetto della normativa sulla privacy) Sistema Informativo Integrato (SII) che incrocerà i dati ricevuti con i dati relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua attive per avviare l’erogazione automatica dei bonus agli aventi diritto.

A partire dal 1° gennaio 2021, data in cui sono entrate in vigore le novità normative sui bonus luce e gas, le domande presentate ai comuni o ai CAF non saranno valide e non potranno essere accettate per l’erogazione dei bonus anche nel caso in cui il richiedente rientri nei requisiti previsti dalla normativa.

Qual è l’importo dei bonus luce e gas

I bonus luce e gas presentano un importo legato ad una serie di fattori. Per quanto riguarda il bonus luce, ad influenzare l’importo finale che viene erogato (sotto forma di sconto in bolletta) al nucleo familiare avente diritto è la composizione del nucleo familiare e, in particolare, il numero di componenti. Il bonus gas, invece, è legato a diversi fattori. Oltre al numero dei componenti, infatti, si prendono in considerazione anche le modalità di utilizzo del gas naturale e la zona climatica dove è ubicata la fornitura.

Partiamo dal bonus luce. Come anticipato, tale agevolazione è legata esclusivamente al numero di componenti del nucleo familiare. Per il 2021, quindi, sono previsti tre diversi importi del bonus in base alla composizione della famiglia avente diritto. Ecco i dettagli:

  • 128 euro in caso di nucleo familiare composto da 1-2 componenti
  • 151 euro in caso di nucleo familiare composto da 3-4 componenti
  • 177 euro in caso di nucleo familiare composto da più di 4 componenti

Per il bonus gas, invece, la situazione si complica notevolmente. Le variabili da considerare in questo caso sono diverse. Ecco i dettagli:

  • Per il numero di componenti della famiglia, la normativa prevede due categorie: famiglia fino a 4 componenti e famiglia con oltre 4 componenti
  • Per la zona climatica bisogna considerare cinque diverse aree in cui viene suddiviso il territorio italiano: A/B, C, D, E ed F
  • Per l’utilizzo del gas in casa vengono identificate due categorie: la prima è “acqua calda sanitaria e/o uso cottura” mentre la seconda è “acqua calda sanitaria e/o uso cottura è Riscaldamento”

L’importo effettivo del bonus gas, per il 2021, va da un minimo di 30 euro (famiglia fino a quattro componenti, in zona climatica A/B e con uso del gas per acqua calda sanitaria e/o uso cottura) ad un massimo di 245 euro (famiglia con oltre quattro componenti, in zona climatica F e con uso del gas per acqua calda sanitaria e/o uso cottura + Riscaldamento).

Da notare che il bonus acqua, a differenza dei bonus luce e gas, non viene corrisposto sotto forma di sconto. Tale bonus si traduce in una fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente. Di conseguenza, una famiglia di quattro componenti potrà utilizzare 73 metri cubi di acqua all’anno senza costi.

Come vengono erogati i bonus

I bonus luce e gas vengono erogati sotto forma di sconti in bolletta. L’importo complessivo dei bonus viene suddiviso per il numero di bollette che il fornitore invia durante l’anno (dipende quindi dal periodo di fatturazione stabilito dal singolo fornitore). Per ogni bolletta, quindi, si riceverà una porzione del bonus a cui si ha diritto. Per quanto riguarda il bonus gas per i clienti indiretti (utilizzatori di un impianto condominiale ad esempio) il bonus viene erogato tramite bonifico domiciliato in un’unica soluzione.

Il bonus luce per disagio fisico: domanda e importo

Tra i bonus sociali, oltre a quelli previsti per disagio economico, c’è anche il bonus luce per disagio fisico. Tale agevolazione viene riconosciuta alle famiglie che sono obbligate ad utilizzare apparecchiature elettromedicali salvavita necessarie al sostentamento di un componente del nucleo familiare. L’elenco delle apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al riconoscimento del bonus luce per disagio fisico è stato individuato da un Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2021.

Il bonus luce per disagio fisico non presenta requisiti reddituali per l’accesso. Da notare, inoltre, che tale bonus è cumulabile con il bonus luce per disagio economico. Una famiglia che rientra nei requisiti previsti per entrambi i bonus, quindi, avrà diritto all’erogazione di due diversi sostegni che andranno a ridurre l’importo delle bollette dell’energia elettrica, sommandosi l’uno con l’altro.

La domanda per l’ottenimento del bonus luce per disagio fisico va presentata presso il comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando l’apposito modulo fornito. In alternativa, è possibile presentare la domanda presso un altro ente designato dal Comune stesso come un CAF oppure le Comunità montane. Per l’accesso al bonus è necessario allegare alla domanda:

  • un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale, il tipo di apparecchiatura da utilizzare ed il numero di ore di utilizzo giornaliero, l’indirizzo dove l’apparecchiatura viene installata
  • un documento di identità ed il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal soggetto richiedente
  • l’apposito modulo (denominato modulo B) precompilato

Da notare che non è necessario presentare l’attestazione ISEE per ottenere questo bonus. Bisognerà, però, fornire:

  • il codice POD relativo alla propria fornitura di energia elettrica; tale codice è disponibile tra le informazioni della fornitura presenti in una precedente bolletta inviata dal proprio fornitore e non cambia nel caso in cui si cambi fornitore
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura

L’importo del bonus luce per disagio fisico va da un minimo di 189 euro ad un massimo di 676 euro. A stabilire il valore del bonus intervengono alcuni fattori. In particolare, si considera la potenza impegnata (fino a 3 kW e oltre 3 kW) e l’extra consumo legato all’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale (fino a 600 kWh/anno, tra 600 e 1200 kWh/anno e oltre 1200 kWh/anno).

Come massimizzare il risparmio in bolletta con le offerte del mercato libero

La possibilità di ottenere i bonus luce e gas è solo un metodo per alleggerire l’importo delle bollette per le famiglie che si trovano in disagio economico. A disposizione di tutte le famiglie, infatti, c’è un’altra occasione importantissima di risparmio. Scegliendo le migliori offerte luce e gas del mercato libero, infatti, sarà possibile ottenere una netta riduzione dell’importo delle bollette, in particolare per chi è ancora nel mercato di Maggior Tutela.

La scelta delle tariffe da attivare, un elemento importantissimo per massimizzare il risparmio, può essere fatta tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas oppure tramite l’App di SOStariffe.it, disponibile su dispositivi Android ed iOS. La comparazione online delle offerte avviene tramite l’inserimento del proprio consumo annuo di energia. Questo dato può essere stimato tramite il tool di calcolo integrato nel comparatore oppure può essere ricavato dalla sezione consumi di una bolletta inviata dall’attuale fornitore.  

Una volta individuata la tariffa giusta (il comparatore elencherà le offerte disponibili a partire dalla più economica) sarà possibile richiederne l’attivazione online in pochi passaggi. Tutte le offerte del mercato libero sono compatibili con i bonus luce e gas per i clienti che ne hanno diritto. L’erogazione dei bonus avverrà, infatti, indipendente dal fornitore o dal regime della propria fornitura (mercato libero o tutelato).