Chi paga le bollette non pagate del precedente inquilino di casa?

Aggiornato il: 21/06/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 21/06/2022

Prendere in affitto un immobile può comportare diverse conseguenze in merito alle bollette di luce e gas. Potrebbe infatti essere intestate al proprietario di casa, oppure al precedente inquilino. 

Bollette vecchio inquilino

Cosa si dovrebbe fare nel caso in cui quest’ultimo fosse andato via senza pagare le bollette di luce e gas? Si dovrebbero pagare al suo posto? Si potrebbe comunque fare la voltura? Analizziamo più nel dettaglio la questione. 

Vecchio inquilino non ha pagato le bollette: conseguenze

Quando ci si trasferisce in un immobile in affitto, si procede solitamente con la voltura, una procedura che permette di cambiare l’intestatario delle bollette luce e gas che sono già attive. 

In alternativa, se il vecchio inquilino ha già chiuso il contratto di fornitura luce e gas, si può effettuare un subentro, ovvero la sottoscrizione di un nuovo contratto grazie alla riattivazione del contatore. 

Cosa succede, invece, nel caso di inquilino moroso, ovvero se si arriva in una casa in cui il precedente inquilino non ha pagato le bollette luce e gas? Nella pratica:

  • se viene effettuata una voltura, il nuovo inquilino, essendo il nuovo intestatario di un contratto già attivo, potrebbe dover pagare le bollette insolute del precedente inquilino;
  • in caso di subentro, le cose cambiano: trattandosi di un contratto del tutto nuovo, l’inquilino entrante non dovrà sostenere i debiti non pagati da un’altra persona (che di solito è uno conosciuto). 
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Cosa fare nel caso di bollette non pagate dal precedente inquilino

Per non ritrovarsi nella spiacevole situazione che potrebbe palesarsi in caso di voltura, sarebbe sempre meglio chiedere al proprietario dell’immobile se esistano situazioni non risolte e non firmare il contratto di affitto che se non riesce a trovare una soluzione che vada a proprio vantaggio. 

Possibili soluzioni potrebbero essere:

  • quella in cui sia il proprietario di casa a pagare le fatture non saldate;
  • procedere con un subentro, lasciando perdere la voltura;
  • pagare quanto dovuto da vecchio inquilino, facendosi poi rimborsare, possibilmente con il sostegno del padrone di casa e di un’eventuale agenzia immobiliare di mezzo. 

In realtà, anche nel caso di voltura di dovrebbe comunque essere tutelati, ma si dovrà dimostrare di non aver nessun vincolo di parentela con l’inquilino uscente: si consiglia di farlo presente fin da subito, altrimenti potrebbe essere molto più conveniente procedere con un subentro. 

Quando si devono pagare le bollette insolute

Il nuovo inquilino dovrebbe pagare le fatture di luce e gas non saldate nel caso in cui:

  • la richiesta di subentro provenga da un familiare del precedente inquilino e sia stata fatta al solo scopo di non pagare le fatture non saldate;
  • qualora il subentro sia stato richiesto da un erede del cliente moroso che, sulla base delle regole sulla successione ereditaria, sarà tenuto a pagare il debito “trasmessogli”. 

Bollette non pagate su immobile venduto

Una situazione simile si potrebbe verificare anche nel caso di acquisto di un immobile: la legge prevede infatti che, in caso di acquisto, il pagamento delle bollette condominiali non pagate dal precedente proprietario passi all’acquirente

Potrebbe dunque succedere:

  • che l'amministratore di condominio chieda al nuovo proprietario dell’immobile di pagare le bollette condominiali arretrate del precedente proprietario;
  • che l’acquirente si ritrovi a dover fare recupero crediti con la persona che gli ha venduto la casa. 

Contatore moroso: come si riattiva

Ipotizziamo una casistica nella quale si dovrebbe fare una voltura e il precedente inquilino non ha pagato le bollette: siamo praticamente di fronte a un caso di contatore moroso, quindi bloccato dal fornitore. Cosa si dovrebbe fare per riattivarlo? 

La procedura di voltura nel mercato libero potrebbe in questo caso non essere particolarmente semplice. Nell’ipotesi in cui non si riuscisse a eseguire tale procedura con il precedente fornitore, conviene ricorrere alla cessazione amministrativa della fornitura, in modo tale da non aver alcun vincolo con il precedente inquilino. 

A questo punto, succede che:

  1. il vecchio fornitore dovrà liberare il contatore e risolvere i suoi problemi con il precedente inquilino per altre vie;
  2. procedere con la ricerca di un nuovo fornitore in modo tale da riattivare il contatore con una nuova offerta luce e gas intestata al nuovo inquilino. 

La voltura può essere rifiutata? 

Nel caso in cui ci fossero delle morosità, il fornitore di luce e gas potrebbe anche rifiutarsi di attivare la nuova utenza, anche nel caso in cui sia stata inviata una dichiarazione di estraneità rispetto al vecchio inquilino. 

Questo rifiuto dovrà essere comunicato al portale del distributore, ovvero il Sistema Informativo Integrato: solo a quel punto il nuovo inquilino potrà rivolgersi a un nuovo fornitore per attivare una nuova utenza luce e gas.

Subentro in caso di contatore moroso: come recuperare i dati dell’utenza

Al fine di poter procedere con un subentro sarà necessario avere alcuni dati: primo fra tutti quello del precedente fornitore. Qualora non si dovesse riuscire a mettersi in contatto con il precedente inquilino, si potrà:

  • mandare un fax alla società di distribuzione, indicando l’indirizzo di fornitura e altri elementi utili per identificare l’utenza, quali il codice POD e il codice PDR, il codice cliente o il numero di matricola del contatore;
  • compilare il modulo dello Sportello per il consumatore di Arera, inviandolo al seguente indirizzo Via Guidubaldo del Monte 45, 00197 Roma, oppure via fax al numero 800 185 024. Si dovranno allegare anche una copia del proprio documento d’identità e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, con la quale si specifica se si è il proprietario di casa o l'affittuario. 

Contattare il distributore potrebbe essere utile anche per recuperare i codici POD e PDR della fornitura. In questo caso, si dovranno specificare l’indirizzo della fornitura, il numero di matricola del contatore di luce e gas, il numero del cliente (se lo si possiede). 

Nella pratica, comunque, considerato che in caso di subentro il nuovo inquilino non sarebbe tenuto a pagare i debiti del precedente cliente, il fornitore con il quale è attivo il contratto di luce e gas non dovrebbe fare troppe opposizioni e liberare il contatore moroso.