A chi spetta la voltura delle utenze

Aggiornato il: 06/02/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 03/02/2023

In 30 secondi

Chi deve fare la voltura delle utenze di luce e gas?

  • Il nuovo intestatario del contratto luce e gas si deve fare carico della voltura
  • Con la voltura con accollo è possibile mantenere le stesse condizioni contrattuali ed economiche del precedente contratto oltre che eventuali debiti pregressi
  • Con la voltura senza accollo invece il nuovo intestatario della fornitura non dovrà farsi carico di debiti pregressi e non beneficierà delle condizioni contrattuali del contratto di utenza precedente
  • E' possibile eseguire la voltura delle utenze anche per chi vive in affitto senza avere la residenza.

Nel groviglio normativo del mercato energetico è importante conoscere, nel dettaglio, che cos’è la voltura e, soprattutto, a chi spetta la voltura delle utenze. Gli utenti che sottoscrivono un contratto d’affitto o che acquistano un nuovo immobile potrebbero infatti essere obbligati ad eseguire questa procedura.

In molti casi, si tende a confondere la voltura con il subentro, due procedimenti che, seppur simili, sono in realtà profondamente differenti in quanto entrano in azione in situazioni opposte. Richiedere il subentro quando, in realtà, si dovrebbe fare la voltura può causare inutili perdite di tempo per l’utente che dovrà prestare la massima attenzione per completare tutti i procedimenti richiesti in modo corretto.

Come definito dall’ARERA, la voltura delle utenze è un procedimento che prevede il passaggio contemporaneo del contratto di una fornitura energetica da un cliente ad un altro, senza alcuna interruzione della fornitura. Tutto il procedimento sarà gestito direttamente dal fornitore.

Di fatto, quindi, la voltura può essere considerata a tutti gli effetti come un cambio di intestatario del contratto di una fornitura energetica

Il subentro, al contrario della voltura, è di fatto necessario per poter iniziare a vivere in un immobile con utenze staccate e contatori spenti al fine di riattivare la fornitura energetica.

Vediamo, quindi, chi deve fare la voltura di un’utenza e come fare per eseguire questo procedimento che, se eseguito correttamente, si completerà in pochi giorni senza alcun intoppo.

Chi deve fare la voltura di un’utenza?

La voltura può essere considerata una pratica burocratica ed amministrativa a tutti gli effetti e, quindi, spesso ci si trova dinnanzi al problema rappresentato dall’individuazione del soggetto a cui spetta effettuare la voltura delle utenze.

  • Per prima cosa, è importante specificare che il nuovo inquilino di un immobile è tenuto a fare la voltura delle utenze quando va a firmare il contratto di affitto.
  • Al momento della presentazione della richiesta di voltura, inoltre, sarà compito dell’inquilino scegliere se effettuare la voltura con accollo oppure la voltura senza accollo. Entrambe le opzioni comportano il cambio di intestatario della fornitura energetica ma sono presenti sostanziali differenze per quanto riguarda gli aspetti commerciali. Bisogna valutare con attenzione quest’aspetto per scegliere, con precisione, l’opzione più adatta alle proprie esigenze.

Ecco le differenze tra le due procedure:

  • Con la voltura con accollo il nuovo inquilino potrà mantenere le stesse condizioni contrattuali ed economiche del precedente contratto di fornitura. Da notare, in ogni caso, che il nuovo intestatario dell’utenza dovrà, eventualmente, farsi carico di tutti i debiti lasciati in sospeso dal suo predecessore. Bisogna, quindi, verificare con attenzione, prima di effettuare questa pratica, che non vi siano debiti pregressi da saldare.
  • La voltura senza accollo comporta l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura energetica con condizioni economiche differenti. Scegliendo quest’opzione, quindi, il nuovo intestatario della fornitura non dovrà farsi carico di debiti pregressi ma, nello stesso tempo, non potrà beneficiare delle condizioni contrattuali che caratterizzavano l’utenza prima del cambio di intestatario.

Un inquilino che non effettua la voltura non risulterà l’intestatario delle forniture energetiche. Nel caso in cui questo soggetto non dovesse pagare anche una sola bolletta, non essendo l’intestatario, non risulterebbe debitore nei confronti del fornitore che potrebbe richiedere all’intestatario della fornitura (il precedente inquilino oppure il proprietario dell’immobile) di saldare il debito.

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La voltura luce e gas è obbligatoria? Cosa succede se non si può fare?

Pur non essendoci un obbligo formale di voltura per il nuovo coinquilino, essa viene spesso inclusa nei contratti di locazione dai proprietari degli immobili.

La voltura delle utenze di luce e gas in teoria non è una pratica obbligatoria in quanto non è previsto alcun obbligo di legge che imponga di effettuare il cambio intestatario di un contratto di fornitura. 

È quindi importante sottolineare, inoltre, che, in molti casi, la voltura delle utenze di luce e gas viene “resa obbligatoria” dalle condizioni del contratto di locazione

Se l’inquilino non vuole effettuare la voltura delle utenze il proprietario dell’immobile, in quanto intestatario delle forniture energetiche, può richiedere la cessazione delle forniture stesse rendendo, quindi, inabitabile l’immobile e costringendo, di fatto, l’inquilino ad effettuare tale procedura.

Chi paga la voltura luce e gas?  

A pagare la voltura di luce e gas sarà il nuovo intestatario del contratto di fornitura, seguendo la procedura e i costi richiesti dal fornitore. I costi della voltura sono generalmente ridotti e il pagamento va effettuato in un’unica soluzione.

Da notare, inoltre, che il costo della voltura viene pagato dal nuovo intestatario anche nel caso di morosità del precedente intestatario. In queste situazioni, infatti, il nuovo intestatario è tenuto a richiedere la voltura e a saldare il costo della procedura.

In ogni caso, però, l’intestatario non è tenuto a saldare il debito esistente a meno che non si tratti dell’erede o di un convivente del debitore. La voltura, infatti, non può essere utilizzata come sistema per evitare di saldare un debito pregresso.

Il costo della voltura di luce e gas cambia in base al fornitore, entro limiti definiti dalla normativa vigente. Prima di eseguire l’operazione, quindi, è necessario verificare con attenzione i costi dell’operazione.

Cosa fare se non si conosce il fornitore a cui inoltrare la richiesta di voltura?

Ci sono due modi per scoprire chi è il fornitore che gestisce la fornitura energetica attiva e per cui è necessario eseguire la voltura. Il primo è rappresentato dall’invio di una richiesta allo Sportello per il consumatore, un organismo di ARERA, l’autorità italiana per l’energia, che viene gestito in collaborazione con Acquirente Unico Spa.

Per tutti i dettagli in merito è possibile fare riferimento al sito ufficiale, sportelloperilconsumatore.it, oppure chiamare al Numero Verde 800 166 654, attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. Lo Sportello fornirà le informazioni richieste dall’utente entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta.

In alternativa, è possibile contattare il Distributore Locale che si occupa della gestione dei contatori e delle pratiche di allacciamento delle forniture. In questo caso, considerando che in Italia esistono diversi distributori locali, è necessario verificare i canali di contatto del proprio Distributore consultando il sito web dello stesso.  

Voltura utenze in affitto e senza residenza

Eseguire la voltura di una fornitura di luce o gas è una procedura che può essere eseguita anche senza dover spostare la residenza nell’immobile per cui si esegue la voltura. Di conseguenza, chi vive in una casa in affitto e senza avere la residenza (ad esempio chi è fuorisede e ha affittato un immobile in via temporanea) potrà eseguire la voltura di luce e gas senza essere obbligato anche a spostare la propria residenza nell’immobile.

Le forniture di energia elettrica intestate a non residenti prevedono costi aggiuntivi rispetto alle forniture di energia elettrica per la “prima casa”. Questo, invece, non avviene per il gas dove non c’è distinzione tra contratti intestati a residenti e non residenti.

Come fare la voltura delle utenze

Ci sono vari metodi per fare la voltura delle utenze luce e gas. In linea di massima, tale procedura, che comporta il cambio di intestatario del contratto, viene eseguita in modo molto semplice tramite una procedura online o contattando il Servizio Clienti del fornitore che gestisce l’utenza.

Da notare, però, che le modalità precise per fare la voltura delle utenze sono stabilite dal singolo fornitore e possono cambiare in base alle singole politiche aziendali (alcuni fornitori, ad esempio, potrebbero obbligare i clienti ad eseguire la voltura per via telefonica oppure solo online). È necessario verificare tramite il sito del fornitore quali sono le modalità per fare la voltura.

Voltura luce e gas contestuale al cambio fornitore

Per i consumatori c’è la possibilità di eseguire la voltura di luce e gas con contestuale cambio di fornitore, quindi senza dover eseguire una doppia procedura (prima la voltura con il fornitore attuale e poi il cambio fornitore, con attivazione di nuove offerte luce e gas). Tale operazione è disponibile dal 2021.

La procedura di voltura con cambio fornitore è molto semplice e segue le stesse meccaniche della voltura “standard”. È necessario contattare il nuovo fornitore, con cui si desidera attivare un nuovo contratto con contestuale cambio di intestatario, per verificare le esatte modalità per completare la pratica.

La nuova procedura per eseguire la voltura con contestuale cambio fornitore è stata definita da ARERA ed è attiva dal 2021. In precedenza, per cambiare fornitore era necessario essere intestatario del contratto e, quindi, aver eseguito prima la voltura.

Il cambio fornitore è sempre gratuito mentre per la voltura bisogna mettere in conto un costo fisso, stabilito dal nuovo fornitore con cui si attiverà il contratto per le utenze energetiche. È consigliabile, quindi, verificare tale importo prima di procedere con l’operazione.